ANALISI

Il risveglio degli ordini

di Paolo Malagodi

Composto di 20 giornate, dal lunedì al venerdì, utili per le immatricolazioni, febbraio ha mostrato andamenti assai diversi. Con le prime due settimane frenate dall'attesa degli ecoincentivi, formalmente operativi dal sabato 7 ma con pubblicazione dello specifico decreto in Gazzetta Ufficiale non prima dell'11 febbraio.
Mettendo così i concessionari in condizione di potersi basare, da quella data, su elementi ben definiti per assicurare alla clientela l'erogazione dei contributi statali. Concernenti la rottamazione di veicoli ultradecennali e con bonus aggiuntivi su nuove unità a basso impatto ambientale, per un possibile cumulo sino a 3.500 euro su vetture a Gpl e sino a 5mila euro nel caso di auto a metano, elettriche e ibride.
Una dote allettante che, rispetto alla precedente rarefazione di visite, dalla fine della seconda settimana di febbraio ha spinto la clientela ad affollare le concessionarie, con la richiesta di preventivi soprattutto su modelli alimentati a Gpl o metano. Mentre le targhe emesse a tutto venerdì 13 si erano fermate a quota 46mi-la, in calo del 43% sul corrispondente periodo 2008 e con media poco sopra le 4.600 unità per ognuno dei primi dieci giorni lavorativi, la terza settimana di febbraio ha portato invece a superare le 84mila consegne, per una media di oltre 7.600 auto nelle ulteriori cinque giornate. Accelerazione divenuta impetuosa nell'ultima settimana, con 80mila registrazioni aggiuntive e circa 16mila pratiche per ognuno dei cinque giorni conclusivi.
Determinando così un mese che, in attesa del dato ministeriale che viene diffuso oggi alle 18, sembra potersi assestare intorno alle 164mila immatricolazioni, con un calo nell'ordine del 25% sulle quasi 219mila auto nuove del febbraio 2008. Con relativo miglioramento del trend rispetto alla flessione di circa il 33% scontata in gennaio e l'ulteriore positività di un'acquisizione ordini che in febbraio ha superato nettamente le consegne.
Tanto da comportare, dopo parecchi mesi di segno contrario, un consistente aumento del portafoglio di inevasi che consentirà a marzo di benficiare della migliorata provvista iniziale. Con un cumulato sostenuto appieno dai rinnovati ecoincentivi e in direzione, per la prima volta quest'anno, delle 200mila immatricolazioni mensili. Estratto da: Il Sole 24 Ore